Prevenzione
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Come prevenire la carie dentaria

 

La carie dentaria (dal latino caries, «corrosione, putrefazione») è una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente (smaltodentina, cemento) ad eziologia batterica, che origina dalla superficie dell’organo e procede in profondità, coinvolgendo la polpa dentale mediante un processo infiammatorio. A causarla sono i comuni microrganismi presenti nel cavo orale, principalmente quelli adesi al dente nella forma di placca batterica, che se non mantenuti sotto controllo attraverso le comuni pratiche di igiene orale, o nel caso di deficit transitori o permanenti delle difese immunitarie, riescono a dissolvere la matrice minerale e organica che costituisce il dente, creando lesioni cavitate.

 

Alimentazione corretta e igiene orale

La prevenzione dentale rappresenta il miglior gesto d’amore, oltreché investimento economico, che possiamo fare per salvaguardare la salute dei denti da carie e da altre fastidiose infezioni dentali. Le regole sono poche e semplici, da mettere in atto quotidianamente.

 Consigli per prevenire la carie dentale

  1. Cura la tua igiene orale

Utilizza spazzolino, dentifricio, filo interdentale e collutorio per mantenere la pulizia del cavo orale.

  1. Segui una corretta alimentazione

Poiché la crescita e la proliferazione della microflora batterica dei denti sono favorite dai residui di cibo che rimangono tra i denti, è importante associare ad una corretta igiene orale un’alimentazione adeguata:

Limita il consumo di zuccheri

Gli zuccheri più cariogeni sono quelli semplici, come il saccarosio, il glucosio e i derivati industriali. Tuttavia, non è sufficiente limitare l’assunzione diretta di zucchero per prevenire la carie. Oggi, infatti, il saccarosio è diventato l’ingrediente fondamentale di molti alimenti. Si trova nelle bibite, nei dolciumi, nelle pastine, e persino nei cereali per la prima colazione. La limitazione del consumo di dolcificanti è quindi un fattore poco controllabile.

  1. Affidati alla pulizia dentale professionale

Il richiamo consigliato per la pulizia dentale professionale è semestrale: gli igienisti dentali, infatti, suggeriscono di eseguire la pulizia dei denti ogni 6 mesi o, al massimo, una volta all’anno. La pulizia dentale professionale è estremamente vantaggiosa perché, oltre a prevenire carie e malattie gengivali, assicura ai denti un invidiabile stato di salute anche nel lungo termine.

  1. Smetti di fumare

Il fumo è nemico dei denti e del cavo orale, oltre ad essere responsabile di denti gialli, alito cattivo e infezioni dentali. Il consiglio è, quindi, quello di non fumare o di limitare quanto possibile fumo, sigari e sigarette.

  1. Effettua controlli periodici dal tuo dentista

I controlli periodici sono utilissimi per sorprendere sul nascere eventuali infezioni ancora asintomatiche come la carie nel suo stadio iniziale.

  1. Utilizzo del chewingum

Anche se le gomme da masticare non possono e non devono sostituire la pulizia dei denti con spazzolino e filo interdentale, possono comunque avere una certa utilità della prevenzione della carie. Da preferire quelle contenenti sostanze protettive come il fluoro o lo xilitolo, ovviamente da evitare tutte quelle contenenti zucchero.

La masticazione del chewingum stimola la salivazione che, come sappiamo, contiene sostanze antibatteriche e stimola il riequilibrio del pH orale alcalinizzandolo.

  1. Mastica che ti fa bene

La mineralizzazione dei denti è stimolata dalle sollecitazioni meccaniche della masticazione. Al giorno d’oggi tra succhi, tisane, minestre e frullati gli stimoli sui denti sono inferiori rispetto al passato. Soprattutto nel periodo della crescita è quindi opportuno allenare la masticazione, sia per rafforzare i denti, sia per migliorare la funzionalità masticatoria.

  1. Attenzione ai vostri bambini

Fino alla fine dell’adolescenza si è maggiormente esposti al rischio di carie sia per fattori costituzionali (minore mineralizzazione dentale) che alimentari (maggior propensione al consumo di zuccheri).

In giovane età è infatti più spiccata la sensibilità verso il sapore dolce, spinta ed amplificata dall’industria alimentare che propone cibi molto appetitosi ma anche molto zuccherati. Si calcola che entro i 6 anni di età, quasi i due terzi dei bambini sviluppino almeno una carie.

Il genitore può cercare di educare il palato del figlio diminuendo il contenuto di zucchero negli alimenti fatti in casa. In ogni caso, senza privare troppo il bambino, è fondamentale imporre ed insegnare l’importanza di una corretta igiene orale.

Vedi anche: Parodontologia Cagliari


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Il termine CARIE dentale significa “corrosione”.

In pratica si tratta di una malattia degenerativa dei tessuti del dente causata da batteri.

Questi sono i comuni microrganismi presenti nel cavo orale, organizzati come film adesso alla superficie dei denti a formare la placca batterica.

Questi batteri si nutrono di zuccheri, presenti nel cavo orale in seguito all’assunzione di cibi o bevande zuccherate.

Questi zuccheri vengono trasformati in acidi, i quali aggrediscono chimicamente lo smalto dei denti.


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La prevenzione è la miglior cura!

Esistono alcuni comportamenti che, se adottati con regolarità,  possono evitare l’insorgere di problemi di salute ai nostri denti. La prevenzione fondamentale consiste nell’attuare al meglio tutte le manovre di igiene dentale che vengono consigliate dal dentista.

Per prevenire l’insorgere di nuove problematiche dentarie, è inoltre indispensabile effettuare periodicamente una visita di controllo nella quale il dentista può rendersi conto della presenza di eventuali problemi e prevenirne il peggioramento.

Il filo interdentale è indispensabile.


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Parodontite Piorrea
Parodontite e Diabete

Lo sai che sono frequentissimi i casi di piorrea, meglio chiamarla parodontite,  nei pazienti diabetici?

Si parla di diabete quando la glicemia, in qualsiasi momento o  dopo 120 minuti dal TEST DI CARICO ORALE DEL GLUCOSIO è ≥ a 200 mg/dl.

Quindi i  diabetici sono più predisposti ad ammalarsi e hanno una minor capacità di proteggere le mucose orali.

Diversi studi scientifici hanno permesso di mettere in relazione l’aumentata probabilità di sviluppare una piorrea nei pazienti affetti da diabete.

Nel mondo circa il 6,4% della popolazione è affetta da questa malattia.

Quindi l’85-90% è affetto da diabete tipo 2.


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PARODONTITE

La parodontite è una infiammazione del parodonto, ossia di tutte le componenti che circondano il dente e che hanno il compito di mantenerlo ancorato all’osso.

Può manifestarsi in modo subdolo, perché esordisce con sintomi vaghi che, col passare del tempo, diventano sempre più marcati e possono comportare la PERDITA dei denti.

Oltre a ciò, spesso, nei casi severi, è necessario ricorrere alle estrazioni dentarie.

Il termine PIORREA, indica, più precisamente, la presenza di essudato purulento nei tessuti parodontali.


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Perché spesso si è costretti all’ESTRAZIONE DEI DENTI DEL GIUDIZIO?

I quattro denti del giudizio segnano, con la loro comparsa, il completarsi della dentizione permanente.

Tutti i denti del giudizio occupano l’ultima (e quindi più interna) posizione nelle semi-arcate dentali.

Può capitare che i terzi molari riescano ad emergere dalle gengive, ma solo in parte. Quando non hanno uno sviluppo completo restano inclusi: si parla di inclusione ossea, mucosa o osteo-mucosa.